N. 5 (2023): LA DIANA.Rivista semestrale della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici
Note

Il paesaggio, il colore e il concetto. Su 'Un uomo tranquillo' (1952) di John Ford

Luca Venzi
Università di Siena

Pubblicato 2023-11-29

Parole chiave

  • colori,
  • Irlanda,
  • film

Come citare

Venzi, L. (2023). Il paesaggio, il colore e il concetto. Su ’Un uomo tranquillo’ (1952) di John Ford. La Diana, (5), 106–114. https://doi.org/10.36253/ladiana-2392

Abstract

Se chiedessimo a chi abbia appena visto, o visto almeno una volta, The Quiet Man (1952, Un uomo tranquillo), uno dei più celebri e più compiuti film non-western di John Ford, di indicare un singolo colore che nel film, splendidamente fotografato da Winton C. Hoch, gli sia parso dominante, quasi certamente questi risponderebbe il verde. A proposito di una presenza a suo dire eccessiva di quello stesso colore nelle immagini del film, evidentemente esagerando, si era del resto subito espresso lo stesso preoccupato presidente della Republic Pictures, Herbert Yates, quando, durante le riprese, visionava dagli Stati Uniti i rushes degli esterni che gli venivano inviati dall’Irlanda. Se, come ricorda Davis, Barbara Ford, figlia del regista e assistente montatrice (non accreditata) nel film, scriveva a suo padre che quanto lui e la sua troupe stavano realizzando le appariva magnifico e che l’Irlanda le sembrava un paese incantato, Yates, che aveva sempre nutrito forti dubbi sulla riuscita economica del film (sarebbe stato invece un enorme successo), osservava per contro, in un telegramma: «È tutto verde. Dite all’operatore di togliere il filtro verde».