La SSBSA
La Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università degli studi di Siena è un corso biennale post lauream che mira all’alta qualificazione di storici dell’arte nel settore della tutela, della conservazione, della gestione e della valorizzazione del patrimonio culturale.
Nella proposta formativa della Scuola, accanto agli insegnamenti di base di storia dell’arte e dell’architettura, dalla tarda antichità ai giorni nostri, in una prospettiva multidisciplinare attenta ai contesti di produzione e ricezione delle opere, particolare enfasi è data ugualmente agli aspetti teorico-pratici legati alla conoscenza materiale dei manufatti: dall’analisi delle tecniche artistiche all’impiego degli strumenti di indagine diagnostica non invasiva. Approfondimenti di museologia e museografia e di storia della conservazione integrano il piano di studi sul fronte della gestione del patrimonio artistico e della comunicazione culturale e si accompagnano alle competenze legislative ed economiche indispensabili per rispondere alle sfide di un ambito professionale sempre più articolato e complesso.
Nei contenuti delle lezioni, così come nelle attività seminariali, nei convegni e nelle iniziative espositive realizzate, si è sempre riversato il lavoro di ricerca condotto dai docenti dell’Ateneo, in sinergia con le istituzioni culturali presenti sul territorio e con l’apporto fondamentale di specialisti esterni, in primo luogo dirigenti e funzionari tecnici del Ministero per i beni e le attività culturali, che hanno assicurato nel tempo, anche nei corsi tenuti a Siena, un dialogo costante con il mondo del lavoro e delle professioni del patrimonio culturale, nel settore sia pubblico che privato.
Da sempre aperta al confronto nazionale e internazionale, nei decenni la Scuola ha accolto studenti provenienti da tutte le regioni d’Italia e anche dall’estero e ha fatto di una tale pluralità di esperienze una risorsa del proprio progetto formativo, anche sul lungo tempo, mantenendo costanti rapporti di scambio e di collaborazione fra allievi e docenti. Molti degli studenti specializzati a Siena ricoprono oggi prestigiosi incarichi nella ricerca e nell’insegnamento universitario, nella direzione di musei e spazi espositivi, nella amministrazione pubblica del patrimonio culturale, nelle accademie di belle arti, nel mercato dell’arte, nel giornalismo e nell’editoria.
Sin dalla sua istituzione nel 1977, con un ordinamento triennale che servì da modello alla successiva riforma delle Scuole di Specializzazione del 1982 (D.P.R. n. 162 del 10 marzo 1982), fino all’ultima del 2006 (D.M. n. 524 del 31 gennaio 2006), ancora oggi vigente, la Scuola si è avvalsa nel tempo dell’insegnamento di alcuni grandi maestri della storia dell’arte in Italia nella seconda metà del Novecento – da Giovanni Previtali a Luciano Bellosi, da Giuliano Briganti a Enrico Crispolti – che ne hanno orientato le scelte programmatiche e gli indirizzi formativi, con uno sguardo sempre attento alla pratica della disciplina nel dibattito contemporaneo e ai temi di politica culturale e universitaria in difesa del patrimonio e della formazione umanistica.
Direttori
Giovanni Previtali (1977-1983)
Fiorella Sricchia Santoro (1983-1986)
Enrico Crispolti (1986-1998)
Roberto Guerrini (1998-2001)
Enrico Crispolti (2001-2005)
Giuseppe Cantelli (2005-2008)
Massimo Bignardi (2008-2012)
Roberto Venuti (2012-2013)
Massimo Bignardi (2013-2016)
Gabriella Piccinni (2016)
Fabio Gabbrielli (2016-2019)
Davide Lacagnina (2019- )
Davide Lacagnina è il Direttore della Suola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università degli Studi di Siena, dove insegna Storia dell’arte contemporanea e Storia della critica d’arte contemporanea. Nel 2019 è stato Visiting Professor presso la Pontificia Universidad Javeriana di Bogotà, nel 2022 Wallace Fellow presso I Tatti | The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies e nell’anno accademico 2023-2024 Advisor to the American Academy in Rome.
Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell'arte presso l’Università degli Studi di Palermo e si è specializzato in Storia dell’arte contemporanea presso l’Università degli Studi di Siena. Ha frequentato i corsi di perfezionamento in museologia e gestione dei beni culturali della Scuola Normale Superiore di Pisa e dell’Ecole du Louvre e ha svolto attività di ricerca presso l’Universitat Pompeu Fabra di Barcellona, il Dipartimento di Archeologia e Storia dell’arte dell’Università di Siena, l’Institut National d’Histoire de l’Art di Parigi, il Warburg Institute di Londra, il Mart di Rovereto e il Nationalmuseum di Stoccolma. Ha coordinato l’unità locale del progetto di ricerca FIRB 2012 "Diffondere la cultura visita: l'arte contemporanea tra riviste, archivi e illustrazioni" (2013-2017) (http://www.capti.it/).
Ha al suo attivo numerose pubblicazioni. Fra i suoi interessi di ricerca predominano approfondimenti sul simbolismo (e in particolare sulla pittura di Gustave Moreau), sul futurismo, sul surrealismo, sulla pittura e la scultura in Italia fra le due guerre, sulla critica d’arte militante (Vittorio Pica, Juan-Eduardo Cirlot, Giulio Carlo Argan), sulla storiografia artistica, sulla ricezione degli antichi maestri nell’Otto e nel Novecento e sul collezionismo d’arte moderna, con particolare riferimento alla storia delle esposizioni e delle istituzioni culturali e al ruolo della diplomazia culturale nelle relazioni internazionali.