N. 1 (2021)
Studi

Comunità e urbanistica nelle pratiche artistiche italiane degli anni Novanta. Verso una ricontestualizzazione dell’arte pubblica

Pubblicato 2024-04-22

Parole chiave

  • Arte pubblica,
  • Arte socialmente impegnata XXI secolo in Italia,
  • Società contemporanea,
  • omunità migranti

Come citare

Meschini, E. R. (2024). Comunità e urbanistica nelle pratiche artistiche italiane degli anni Novanta. Verso una ricontestualizzazione dell’arte pubblica. La Diana, (1), 67–91. Recuperato da https://riviste.fupress.net/index.php/diana/article/view/2567

Abstract

Il testo vuole evidenziare lo sviluppo dell’arte pubblica italiana a cavallo tra gli anni Novanta e i Duemila analizzando analogie e differenze con le operazioni socially engaged che, negli Stati Uniti di inizio anni Novanta, hanno portato alla ridefinizione del concetto stesso di arte pubblica. Il punto centrale è il passaggio dalla dimensione pubblica a quella comunitaria con il successivo slittamento dalla creazione del monumento alla coprogettazione di un momento partecipato. In particolare verranno analizzati i legami tra urbanistica e pratica artistica all’interno di programmi di rigenerazione urbana capaci di costruire una nuova metodologia d’intervento basata sul dialogo e la partecipazione. Attraverso l’esempio dell’intervento Art. 2, realizzato dall’artista Adriana Torregrossa all’interno della cornice del progetto urbano pilota The Gate (Torino, 1999), si vogliono mettere in evidenza le nuove modalità con le quali l’artista si pone da mediatore all’interno di una comunità ridefinendo lo spazio pubblico attraverso un suo nuovo utilizzo non omologante/omologato.