Il fattore temporale nell’acquisizione transfrontaliera delle e-evidence: il bilanciamento operato nel secondo Protocollo addizionale alla Convenzione di Budapest
Published 2025-03-17
Keywords
- prove,
- processo penale,
- tempo
Copyright (c) 2025 Martina Conversano

This work is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.
Abstract
Il contributo esamina il ruolo cruciale del fattore temporale nella cooperazione internazionale per l’acquisizione transfrontaliera delle e-evidence, focalizzandosi sull’evoluzione dei meccanismi di voluntary disclosure tra autorità pubbliche e service providers. Questo nuovo paradigma, sviluppatosi per superare la lentezza dei tradizionali meccanismi di mutua assistenza giudiziaria, ha trovato un precedente riconoscimento nella Convenzione di Budapest ed è stato recentemente implementato nel Secondo Protocollo Addizionale. L’analisi verte sugli articoli 6, 7 e 8 del nuovo Protocollo aperto alla firma nel maggio 2022, esaminando come questi meccanismi bilancino efficienza temporale e tutela dei diritti, limitando l’acquisizione diretta a e-evidence non particolarmente invasive della sfera privata, come nomi di dominio e informazioni sugli abbonati. Lo studio affronta questa evoluzione come avanzamento significativo nella cooperazione internazionale, delineandone limiti e prospettive.
This paper examines the crucial role of time in international cooperation for the cross-border acquisition of e-evidence, focusing on the development of voluntary disclosure mechanisms between authorities and service providers. This new paradigm was developed to overcome the slowness of traditional Mutual Legal Assistance mechanisms. First, It was recognized in the Budapest Convention and has recently been implemented in the Second Additional Protocol. The analysis focuses on Articles 6, 7 and 8 of the new Protocol, which was opened for signature in May 2022, and examines how these mechanisms balance temporal efficiency and the protection of rights by limiting direct acquisition to e-evidence, that is not particularly invasive of privacy, such as domain names and subscriber information. This study addresses the said development as a significant advancement in international cooperation and outlines its limitations and perspectives.