Published 2023-01-19
Keywords
- tutela,
- coniuge debole,
- ordinamento ottocentesco
Copyright (c) 2023 Stefano Malpassi
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Abstract
Con l’avvento della codificazione anche un tema privatissimo come quello matrimoniale trova una sanzione da parte del potere pubblico: il mito della legge
investe la sfera familiare. Durante tutto il corso dell’Ottocento il dibattito ruoterà soprattutto intorno al tema della tenuta morale e patrimoniale della famiglia,
finendo per consacrarne l’ordinamento gerarchico. L’apparente contraddizione con le aspirazioni rivoluzionarie si risolve, al contrario, proprio nella tutela degli assunti di base del liberalismo ottocentesco: individualismo, proprietà, ordine politico. I nuovi codici sembrano trovare, infatti, proprio nella formulazione «della forte famiglia nel forte Stato» (Ungari, 1974) una chiusura del cerchio, la compiuta affermazione dell’ordine borghese che in materia di famiglia consacra un «ordine sociale laicizzato» (Passaniti, 2011). Protagonista ‘riflessa’ di questo dibattito è, ovviamente, la figura femminile, «destinataria di un trattamento giuridico differenziato» (Stolzi, 2019) e la cui «debolezza» è un vero «problema» da regolare in funzione della tenuta – anche e soprattutto – patrimoniale della famiglia. Una sintetica ricostruzione degli assetti normativi e dei dibattiti in Francia, prima, e in Italia, poi, sugli effetti dello scioglimento del matrimonio, permette di disvelare alcuni aspetti delle costruzioni liberal-ottocentesche che hanno condizionato a lungo il nostro ordinamento familiare.
Nineteenth-century codifi cation drives the private issue of marriage under the eye of the public power, and the family undergoes the «mythology» of legal positivism. The consequence of the legal debate, which revolves all around the moral and patrimonial hold of the family, is the consecration of its hierarchical order. The seeming contradictions with revolutionary aspirations are resolved in the pillars of nineteenth-century liberalism: individualism, property, political order. The formula «a strong family under a strong state» (Ungari, 1974) conveyed by the codes expresses the achievement of the bourgeois order devoted to a «secularist social order» (Passaniti, 2011) in matters of the family. A prominent, yet refl ected role is played by the woman, «recipient of differentiated legal treatment» (Stolzi, 2019) and whose «weakness» represents an issue which to be solved in order to defend the family’s property asset. After a quick survey of the legal acts and debates on the consequences of the end of marriage, both in France and Italy, this paper aims to unveil the uncertainties and continuities of the traditional-liberal legal order that have long infl uenced the Italian family system.
References
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