N. 7-8 (2024): Il Surrealismo e la cultura italiana. La critica, le mostre, le ricerche degli artisti
Studi

Riflessi del Surrealismo nel lavoro critico di Raffaele Carrieri: forme, tempi, contesti

Viviana Pozzoli
Università degli Studi di Milano

Pubblicato 2025-03-13

Parole chiave

  • Critica d’arte,
  • Raffaele Carrieri,
  • Arte contemporanea,
  • Fantastico,
  • Surrealismo

Come citare

Pozzoli, V. (2025). Riflessi del Surrealismo nel lavoro critico di Raffaele Carrieri: forme, tempi, contesti. La Diana, (7-8), 42–58. https://doi.org/10.36253/ladiana-3373

Abstract

L’articolo intende sondare l’esistenza di un dialogo con il Surrealismo nel percorso critico di Raffaele Carrieri, dalla seminale stagione degli anni Trenta agli anni del Secondo dopoguerra, che lo vedono impegnato nel sostegno di artisti operanti all’insegna del ‘fantastico’. Il contributo di Carrieri è indagato alla luce della rete di relazioni, delle sollecitazioni e dei contesti in cui l’autore si trova a lavorare, tra scarti e mutamenti di prospettiva. Fonti principali della ricerca sono le sue collaborazioni alle riviste, con particolare attenzione alle forme della produzione critica, all’importanza data all’uso e alla manipolazione delle immagini. A questo proposito, una specifica indagine è riservata a Fantasia degli italiani, volume cruciale pubblicato per le edizioni «Domus» nel 1939, sorta di laboratorio dell’immaginario carrieriano.