Vol. 4 No. 2 (2023): TECNICA
Gli incontri de La Nuova Giuridica

La “Giustizia digitale” tra nuove forme di efficienza e garanzia dei diritti costituzionali

Erik Longo
Università degli Studi di Firenze

Published 2024-02-15

Keywords

  • giustizia digitale,
  • efficienza,
  • diritti fondamentali

Abstract

L’articolo indaga le molteplici intersezioni tra l’intelligenza artificiale (IA) e la giustizia concentrandosi sulle implicazioni legate agli usi delle più recenti forme di IA come ChatGPT nei processi giudiziari. Dopo aver introdotto i Large Language Models, sono presi in esame l’uso amatoriale di ChatGPT nelle procedure legali, evidenziando benefici potenziali, come il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle decisioni, e i rischi riguardanti la trasparenza, la protezione dei dati personali, l’indipendenza della magistratura e il diritto a un processo equo. La parte centrale dell’articolo esplora due documenti istituzionali volti a governare lo sviluppo della giustizia digitale e affronta le decisioni umane assistite dall’IA. Nel paragrafo finale si riflette sull’alba di una nuova forma di giustizia, con un’enfasi sul bilanciamento tra progressi tecnologici e la protezione dei diritti costituzionali.   

The article explores the nexus of artificial intelligence (AI) and justice, focusing on the impact of advanced AI technologies like ChatGPT on judicial processes. It begins by introducing Large Language Models, then delves into the amateur application of ChatGPT in legal settings, outlining potential benefits for efficiency and decision-making quality, alongside risks concerning transparency, personal data security, judicial independence, and the right to a fair trial. The core discussion revolves around two institutional documents aimed at steering the evolution of digital justice, touching on AI-supported human decision-making. The conclusion contemplates the emergence of a novel justice form, emphasizing the need to reconcile technological progress with constitutional rights safeguarding.